Sicuramente Porta Palazzo e Borgo Dora pullulano di tanti luoghi in cui fare attività e di tante iniziative che, col tempo, hanno ravvivato lo spirito degli abitanti e quello del quartiere. Altrettanto sicuramente la zona non è disseminata di spazi gioco per bambini o di luoghi in cui genitori e figli possano godersi il pomeriggio insieme!
E’ da questa semplice quanto triste riflessione che siamo partiti all’individuazione dello “spazio da adottare” e la ricerca è stata semplice e veloce: lo spazio c’è già ed è quello dei giardini di Borgo Dora ( lato Maglio, fronte Sermig). E’ uno spazio della Circoscrizione VII che fino all’anno scorso aveva al suo interno dei giochi un po’ malconci e degli spazi molto adatti al gioco ma purtroppo la frequentazione non era propriamente di mamme e bambini. Noi di Gate da un paio d’anni abbiamo provato a rianimare quello spazio, inizialmente coinvolgendo un po’ di genitori poi allargando ai soggetti attivi sul territorio e soprattutto collaborando fin da subito con la Circoscrizione VII. Grazie alla disponibilità di quest’ultima i giardini hanno visto dei nuovi giochi, della panchine ridipinte e degli spazi puntualmente puliti.
Durante l’inverno è stato difficile continuare le attività ma a breve torneremo e non saremo da soli!
Tante associazioni, gruppi e soggetti del territorio e della Città, tanti senior civici e tanti genitori sono ai nastri di partenza…continuate a leggerci e scoprirete che spettacolo di giardini avrà Porta Palazzo!!!!
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mercoledì 14 aprile 2010
lunedì 22 marzo 2010
EDIFICIO COMMERCIALE BALÔN_ZERO
Percorrendo via Lanino in direzione via Cottolengo, verso l’imponente complesso della Piccola Casa della Divina Provvidenza, si scorge un grande vuoto urbano di forma triangolare che interrompe l’enfilades di negozi di antiquariato che caratterizzano le vie di Borgo Dora.
Quest’area è stata per diverso tempo oggetto di studio e negli anni interessata da alcune proposte progettuali da parte della proprietà privata, rimaste però incompiute.
Ad oggi si prospetta una nuova fase d’intervento che porterà a compimento il recupero e la riqualificazione della più vasta area di Borgo Dora, interessata in questi ultimi anni da importanti investimenti sia pubblici che privati.
L’aspetto esteriore del manufatto, articolato in volumi di forme e geometrie diverse, sarà dominato dal mattone faccia a vista e caratterizzato dall’utilizzo di zinco titanio.
Il progetto in corso di realizzazione potrà accogliere nuove attività e speriamo possa offrire importanti opportunità di rivitalizzazione del territorio.
Per ulteriori approfondimenti clicca qui!
Quest’area è stata per diverso tempo oggetto di studio e negli anni interessata da alcune proposte progettuali da parte della proprietà privata, rimaste però incompiute.
Ad oggi si prospetta una nuova fase d’intervento che porterà a compimento il recupero e la riqualificazione della più vasta area di Borgo Dora, interessata in questi ultimi anni da importanti investimenti sia pubblici che privati.
L’area di via Lanino è stata recentemente acquisita dalla Filo Immobiliare srl che, recependo gli input del precedente progetto, attraverso la collaborazione con l’Arch. Longanizzi e ZeStudio realizzerà un edificio a carattere commerciale sul modello dei docks inglesi. Scopo del progetto: definire un disegno di completamento del lotto coerente con la zona storica in cui è situato.

L’edificio denominato “Balôn_zero”, in relazione alla sua localizzazione nello storico contesto del mercato del Balon, insiste su un’area di circa 1900 mq e prevede la realizzazione di una galleria commerciale, con due piani interrati di box auto e due piani fuori terra di locali commerciali.
L’edificio sarà composto da quattro corpi, caratterizzati ognuno per la forma geometrica della copertura: botte, piano, onda, capannone. Il fronte principale si affaccerà su via Lanino mentre gli altri due lati saranno rivolti rispettivamente sulla struttura del Cottolengo e su una proprietà privata a destinazione mista commerciale e residenziale.L’aspetto esteriore del manufatto, articolato in volumi di forme e geometrie diverse, sarà dominato dal mattone faccia a vista e caratterizzato dall’utilizzo di zinco titanio.
Il progetto in corso di realizzazione potrà accogliere nuove attività e speriamo possa offrire importanti opportunità di rivitalizzazione del territorio.
Per ulteriori approfondimenti clicca qui!
venerdì 12 marzo 2010
PROSEGUE IL RECUPERO DEL VECCHIO ARSENALE MILITARE
Chissà quanti abitanti e frequentatori di Borgo Dora si sono chiesti cosa si sarebbe fatto di quell’edificio, a lungo abbandonato, che costeggia il Canale Molassi all’ingresso del Cortile del Maglio? Oggi l'edificio, che ospitava le antiche sellerie dell'Arsenale Militare, si presenta completamente rinnovato e riqualificato: abbiamo chiesto all'Arch. Antonio Tondo, responsabile del progetto per conto del Sermig, di rispondere a qualche domanda.
Quale attività ospiterà o sta già accogliendo l'edificio ristrutturato del Canale Molassi?
La ristrutturazione dell’edificio delle Sellerie del vecchio Arsenale Militare è ultimata. Già da ottobre ospita, nei primi due piani, la “Scuola per Artigiani Restauratori Maria Luisa Rossi”, scuola d’arte riconosciuta dalla Regione Piemonte come Agenzia Formativa Regionale. Vi accedono all’incirca 70 giovani diplomati per apprendere gli antichi mestieri del restauro artistico. La nostra è una scuola di eccellenza, in un quartiere che ha una tradizione di commercio ma anche di artigianato.
Il secondo piano dell’edificio, da settembre 2010, ospiterà un asilo nido di 75 posti (15 lattanti e 60 divezzi). La scelta di realizzare un asilo nido è maturata in seguito alla richiesta dell’Assessorato al Sistema Educativo del Comune di Torino, che ha permesso la realizzazione del nido ai piani superiori provvedendo ad attrezzare un giardino pensile. Si tratta di un nido privato convenzionato con il Comune di Torino. “Il nido del Dialogo” vuole rispondere alle esigenze delle famiglie italiane e straniere, favorendo il dialogo e l’integrazione a partire dall’educazione dei più piccoli. La gestione sarà in collaborazione con la “Cooperativa Liberi Tutti s.c.s.” già esperta nel settore.
Da quanto tempo il Sermig lavora a questo progetto?
I lavori di ristrutturazione dell’ex Selleria sono iniziati a fine 2007.
Il progetto architettonico non è banale, qualche parola su questa scelta.
L’ex Selleria era una costruzione di fine Ottocento, di due piani in muratura portante, con mattoni pieni, intonacati e orizzontamenti con volte a vela su archi ribassati. L’ampliamento di due piani iniziato dai Vigili del Fuoco prevedeva un aumento di altezza dell’edificio con l’inglobamento della preesistenza in una struttura in ferro e vetro con copertura a capanna in lamiera di ferro grecata. Il nostro progetto ha dovuto quindi adattarsi alle strutture metalliche già installate e agli edifici preesistenti. Con gli architetti Giorgio ed Eraldo Comoglio dunque abbiamo cercato una soluzione che mettesse in rilievo l’origine architettonica della costruzione. Tutta la struttura è stata avvolta da una “pelle” in lamiera forata, in modo da omogeneizzare il tutto in forme il più possibile minimali, per non interferire con il disegno del vicino edificio - Palazzina Aloisio - e con gli edifici a forma di capannoni industriali di fine Ottocento dall’altra parte della strada. Abbiamo scelto poi di continuare ad adottare energie alternative con la sistemazione dei pannelli solari sulle coperture.
Quanto è stato investito? avete dei partner finanziari?
La ristrutturazione è costata all’incirca 7 milioni di euro. Ne abbiamo ricevuti 500.000 dalla Compagnia San Paolo e 500.000 dalla Regione Piemonte. Tutto il resto è arrivato da donazioni di gente comune, di giovani, di privati da tutta Italia.
Quali sono le tempistiche di messa in funzione?
Prima dell’estate tutto sarà in funzione, compreso l’alloggio dell’ultimo piano, dove vivrà un gruppo di giovani che ha scelto l’Arsenale come casa e che collaborerà fattivamente alla gestione dei servizi che si svolgeranno all’interno dell’ex Selleria.
Come valutate l'impatto che avranno queste nuove attività sul quartiere?
Questi due servizi sorgono a fianco dell’Ospiteria dell’Arsenale della Pace aperta nel 2006. Con tali ristrutturazioni crediamo di aver contribuito, per quanto dipende da noi, alla riqualificazione della nostra zona. Abbiamo cercato sempre di rispettare l’antico e di valorizzarlo in modo che chi lo abita, la gente che vive in Borgo Dora e quanti visitano questo angolo di Torino, trovino spazi armoniosi, puliti, belli da vedere e da vivere.
Link: http://www.sermig.org/_ita_pub/index_ita.php
Quale attività ospiterà o sta già accogliendo l'edificio ristrutturato del Canale Molassi?
La ristrutturazione dell’edificio delle Sellerie del vecchio Arsenale Militare è ultimata. Già da ottobre ospita, nei primi due piani, la “Scuola per Artigiani Restauratori Maria Luisa Rossi”, scuola d’arte riconosciuta dalla Regione Piemonte come Agenzia Formativa Regionale. Vi accedono all’incirca 70 giovani diplomati per apprendere gli antichi mestieri del restauro artistico. La nostra è una scuola di eccellenza, in un quartiere che ha una tradizione di commercio ma anche di artigianato.
Il secondo piano dell’edificio, da settembre 2010, ospiterà un asilo nido di 75 posti (15 lattanti e 60 divezzi). La scelta di realizzare un asilo nido è maturata in seguito alla richiesta dell’Assessorato al Sistema Educativo del Comune di Torino, che ha permesso la realizzazione del nido ai piani superiori provvedendo ad attrezzare un giardino pensile. Si tratta di un nido privato convenzionato con il Comune di Torino. “Il nido del Dialogo” vuole rispondere alle esigenze delle famiglie italiane e straniere, favorendo il dialogo e l’integrazione a partire dall’educazione dei più piccoli. La gestione sarà in collaborazione con la “Cooperativa Liberi Tutti s.c.s.” già esperta nel settore.
Da quanto tempo il Sermig lavora a questo progetto?
I lavori di ristrutturazione dell’ex Selleria sono iniziati a fine 2007.
Il progetto architettonico non è banale, qualche parola su questa scelta.
L’ex Selleria era una costruzione di fine Ottocento, di due piani in muratura portante, con mattoni pieni, intonacati e orizzontamenti con volte a vela su archi ribassati. L’ampliamento di due piani iniziato dai Vigili del Fuoco prevedeva un aumento di altezza dell’edificio con l’inglobamento della preesistenza in una struttura in ferro e vetro con copertura a capanna in lamiera di ferro grecata. Il nostro progetto ha dovuto quindi adattarsi alle strutture metalliche già installate e agli edifici preesistenti. Con gli architetti Giorgio ed Eraldo Comoglio dunque abbiamo cercato una soluzione che mettesse in rilievo l’origine architettonica della costruzione. Tutta la struttura è stata avvolta da una “pelle” in lamiera forata, in modo da omogeneizzare il tutto in forme il più possibile minimali, per non interferire con il disegno del vicino edificio - Palazzina Aloisio - e con gli edifici a forma di capannoni industriali di fine Ottocento dall’altra parte della strada. Abbiamo scelto poi di continuare ad adottare energie alternative con la sistemazione dei pannelli solari sulle coperture.
Quanto è stato investito? avete dei partner finanziari?
La ristrutturazione è costata all’incirca 7 milioni di euro. Ne abbiamo ricevuti 500.000 dalla Compagnia San Paolo e 500.000 dalla Regione Piemonte. Tutto il resto è arrivato da donazioni di gente comune, di giovani, di privati da tutta Italia.
Quali sono le tempistiche di messa in funzione?
Prima dell’estate tutto sarà in funzione, compreso l’alloggio dell’ultimo piano, dove vivrà un gruppo di giovani che ha scelto l’Arsenale come casa e che collaborerà fattivamente alla gestione dei servizi che si svolgeranno all’interno dell’ex Selleria.
Come valutate l'impatto che avranno queste nuove attività sul quartiere?
Questi due servizi sorgono a fianco dell’Ospiteria dell’Arsenale della Pace aperta nel 2006. Con tali ristrutturazioni crediamo di aver contribuito, per quanto dipende da noi, alla riqualificazione della nostra zona. Abbiamo cercato sempre di rispettare l’antico e di valorizzarlo in modo che chi lo abita, la gente che vive in Borgo Dora e quanti visitano questo angolo di Torino, trovino spazi armoniosi, puliti, belli da vedere e da vivere.
Link: http://www.sermig.org/_ita_pub/index_ita.php
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lunedì 25 gennaio 2010
UNA RESIDENZA TEMPORANEA IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA 14

Obiettivo del progetto è la sperimentazione di soluzioni abitative innovative che possano rappresentare laboratori cittadini replicabili anche in altre zone della città o in differenti contesti territoriali. La soluzione abitativa offerta si rivolge a soggetti in una situazione di vulnerabilità sociale e abitativa, garantendo per un periodo di tempo limitato di usufruire di appartamenti a canoni calmierati e di fruire di servizi e spazi comuni.
Verranno realizzate: 33 unità abitative mono-bilocali ( di cui 4 riservati alla Città di Torino a canone convenzionato), spazi comuni, 350 mq di locali commerciali, per un consistenza complessiva dell’immobile di circa 2.200 mq.
Il progetto costerà 3.900.000 euro e sarà realizzato entro giugno 2011.
Per approfondimenti
www.programmahousing.org
venerdì 11 dicembre 2009
IL CO-HOUSING A PORTA PALAZZO!

Dopo mesi di ricerca l’associazione Co-abitare ha costituito un gruppo di famiglie interessate a fare la grande scommessa di sperimentare le modalità di vita del co-housing nel nostro quartiere. Il gruppo si è costituito in cooperativa: la Cooperativa Numero Zero, nome significativo del loro sentirsi pionieri di “un modo di vivere vecchio come il mondo” (dixit il loro blog)! E hanno comprato la casa.
Ma che cos’è il co-housing o co-residenza? Lo abbiamo chiesto ad Alessandra una dei fututri abitanti di via Cottolengo 4 che ci presenta il loro progetto.
Guarda il video-intervista.
Loro sono molto entusiasti e il loro progetto ci sembra possa portare valor aggiunto al quartiere. Se vi interessa saperne di più: www.coabitare.org e www.cohousingnumerozero.org
Guarda il video-intervista.
Loro sono molto entusiasti e il loro progetto ci sembra possa portare valor aggiunto al quartiere. Se vi interessa saperne di più: www.coabitare.org
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