venerdì 12 marzo 2010

PROSEGUE IL RECUPERO DEL VECCHIO ARSENALE MILITARE

Chissà quanti abitanti e frequentatori di Borgo Dora si sono chiesti cosa si sarebbe fatto di quell’edificio, a lungo abbandonato, che costeggia il Canale Molassi all’ingresso del Cortile del Maglio? Oggi l'edificio, che ospitava le antiche sellerie dell'Arsenale Militare, si presenta completamente rinnovato e riqualificato: abbiamo chiesto all'Arch. Antonio Tondo, responsabile del progetto per conto del Sermig, di rispondere a qualche domanda.

Quale attività ospiterà o sta già accogliendo l'edificio ristrutturato del Canale Molassi?
La ristrutturazione dell’edificio delle Sellerie del vecchio Arsenale Militare è ultimata. Già da ottobre ospita, nei primi due piani, la “Scuola per Artigiani Restauratori Maria Luisa Rossi”, scuola d’arte riconosciuta dalla Regione Piemonte come Agenzia Formativa Regionale. Vi accedono all’incirca 70 giovani diplomati per apprendere gli antichi mestieri del restauro artistico. La nostra è una scuola di eccellenza, in un quartiere che ha una tradizione di commercio ma anche di artigianato.
Il secondo piano dell’edificio, da settembre 2010, ospiterà un asilo nido di 75 posti (15 lattanti e 60 divezzi). La scelta di realizzare un asilo nido è maturata in seguito alla richiesta dell’Assessorato al Sistema Educativo del Comune di Torino, che ha permesso la realizzazione del nido ai piani superiori provvedendo ad attrezzare un giardino pensile. Si tratta di un nido privato convenzionato con il Comune di Torino. “Il nido del Dialogo” vuole rispondere alle esigenze delle famiglie italiane e straniere, favorendo il dialogo e l’integrazione a partire dall’educazione dei più piccoli. La gestione sarà in collaborazione con la “Cooperativa Liberi Tutti s.c.s.” già esperta nel settore.

Da quanto tempo il Sermig lavora a questo progetto?
I lavori di ristrutturazione dell’ex Selleria sono iniziati a fine 2007.

Il progetto architettonico non è banale, qualche parola su questa scelta.
L’ex Selleria era una costruzione di fine Ottocento, di due piani in muratura portante, con mattoni pieni, intonacati e orizzontamenti con volte a vela su archi ribassati. L’ampliamento di due piani iniziato dai Vigili del Fuoco prevedeva un aumento di altezza dell’edificio con l’inglobamento della preesistenza in una struttura in ferro e vetro con copertura a capanna in lamiera di ferro grecata. Il nostro progetto ha dovuto quindi adattarsi alle strutture metalliche già installate e agli edifici preesistenti. Con gli architetti Giorgio ed Eraldo Comoglio dunque abbiamo cercato una soluzione che  mettesse in rilievo l’origine architettonica della costruzione. Tutta la struttura è stata avvolta da una “pelle” in lamiera forata, in modo da omogeneizzare il tutto in forme il più possibile minimali, per non interferire con il disegno del vicino edificio - Palazzina Aloisio - e con  gli edifici a forma di capannoni industriali di fine Ottocento dall’altra parte della strada. Abbiamo scelto poi di continuare ad adottare energie alternative con la sistemazione dei pannelli solari sulle coperture.

Quanto è stato investito? avete dei partner finanziari?
La ristrutturazione è costata all’incirca 7 milioni di euro. Ne abbiamo ricevuti 500.000 dalla Compagnia San Paolo e 500.000 dalla Regione Piemonte. Tutto il resto è arrivato da donazioni di gente comune, di giovani, di privati da tutta Italia.

Quali sono le tempistiche di messa in funzione?
Prima dell’estate tutto sarà in funzione, compreso l’alloggio dell’ultimo piano, dove vivrà un gruppo di giovani che ha scelto l’Arsenale come casa e che collaborerà fattivamente alla gestione dei servizi che si svolgeranno all’interno dell’ex Selleria.

Come valutate l'impatto che avranno queste nuove attività sul quartiere?
Questi due servizi sorgono a fianco dell’Ospiteria dell’Arsenale della Pace aperta nel 2006. Con tali ristrutturazioni crediamo di aver contribuito, per quanto dipende da noi, alla riqualificazione della nostra zona. Abbiamo cercato sempre di rispettare l’antico e di valorizzarlo in modo che chi lo abita, la gente che vive in Borgo Dora e quanti visitano questo angolo di Torino, trovino spazi armoniosi, puliti, belli da vedere e da vivere.

Link: http://www.sermig.org/_ita_pub/index_ita.php

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