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giovedì 26 novembre 2009

SAN PIETRO IN VINCOLI NUOVA SEDE DI PRODUZIONE TEATRALE - INTERVISTA AD UNA DELLE COMPAGNIE


GIORDANO AMATO FONDATORE E DIRETTORE ARTISTICO DE "IL MUTAMENTO ZONA CASTALIA" RISPONDE ALLE NOSTRE DOMANDE
Da quando vi siete trasferiti nella sede di San Pietro in Vincoli?
Il Mutamento Zona Castalia, Associazione di Cultura Globale, si è trasferito nello spazio di San Pietro in Vincoli a giugno 2009, in seguito alla concessione della Città di Torino e dell’Assessorato alla Cultura, con convenzione decennale.
Si tratta di un luogo estremamente suggestivo, la nostra sede si trova all’interno del cimitero tardo settecentesco di San Pietro in Vincoli, nell’ex cappella, adibita a spazio prove e spettacolo, sala agibile per 99 spettatori, dove pratichiamo attività laboratoriali, concerti, mostre, installazioni e naturalmente spettacoli.
Chi sono le compagnie che occupano questa sede e come siete riusciti ad organizzarla? avete spazi comuni?
Dividiamo la sede con A.C.T.I. Associazione Culturale Teatro Indipendente e con il Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore, di Domenico Castaldo. Lo spazio si compone di due uffici, l’ex Cappella, spazio comune per le prove, dei sotterranei, utilizzati per allestimenti scenici e magazzini, del cortile con porticato.
Gli spazi teatrali sono utilizzati in comune, con turnazioni di lavoro distinte, mentre per quanto riguarda gli uffici ognuno ha il proprio spazio di lavoro.
Quali sono i vantaggi e/o le difficoltà nell'aver accettato di occupare questa sede?
Il vantaggio principale sta nell’avere un luogo fisico di lavoro nel territorio della residenza, in una zona della città in continuo mutamento e ricca di differenze culturali che diventano per i nostri progetti materiale di lavoro, essendo il nostro percorso artistico in costante dialogo con le esigenze del territorio e con le sue peculiarità. Tutte le iniziative della Residenza “Storie di altri mondi” hanno per centro il dialogo tra le diverse etnie, l’intercultura, la tolleranza razziale, l’inclusione sociale. Penso ad esempio al laboratorio teatrale “ L’Ascolto e l’Incontro”, giunto ormai alla sua quinta edizione, un percorso teatrale rivolto ai giovani di Porta Palazzo, che coinvolge attori professionisti, ragazzi del territorio e persone diversamente abili per l’integrazione sociale di persone appartenenti alle fasce più deboli.
Quali sono le attività che state programmando?
Le attività in programma sono moltissime, a partire da questo week end, quando si inaugurerà lo spazio dell’ex Cappella in San Pietro in Vincoli, con la presentazione di due importanti spettacoli, organizzati nell’ambito delle iniziative autunnali di STORIE DI ALTRI MONDI, in collaborazione con LINGUA MADRE.
Seguiranno diversi appuntamenti lungo l'arco dell'anno.
Pensate che il quartiere di porta palazzo e borgo dora sia stimolante per la vostra produzione? e che ricaduta può avere sul territorio la vostra presenza?
La Residenza si propone di stimolare la crescita culturale del territorio in cui opera , promuovendo una nuova cultura teatrale fondata su un rapporto aperto con la comunità. Come ben sapete, il territorio in cui operiamo presenta una varietà culturale e diverse condizioni sociali che ci spingono a progettare in funzione della realtà in cui operiamo, attraverso una specifica attenzione nei confronti dell’innovazione artistica.
Sono stati organizzati interventi organici e continuativi garantendo il coinvolgimento degli abitanti del territorio, sensibilizzati attraverso incontri e spettacoli nelle scuole con ragazzi e famiglie.
Grande attenzione è stata data ai percorsi dedicati al disagio vissuto dalle donne straniere, partecipanti ai nostri laboratori. Molte attività sono dedicate al disagio giovanile, esplorato e analizzato con l’obiettivo di riorganizzare il percorso con interventi in grado di prevenire e individuare precocemente comportamenti a rischio.
Ci si pone dunque come risorsa nei confronti del territorio, come luogo della sperimentazione di relazioni non stereotipate, stimolo per creare maggiore coesione tra gli abitanti di una comunità ad alta percentuale di immigrati, che attraverso la dimensione teatrale può entrare i dialogo con il resto della cittadinanza, aumentando un senso di appartenenza positivo al territorio.

mercoledì 18 novembre 2009

IN PIAZZA S'IMPARA CON IL MUSEO DEL CINEMA


Siamo orgogliosi di invitarvi alla proiezione che il Museo Nazionale del Cinema realizzerà domenica 22 novembre durante l'appuntamento con In Piazza S'impara.
Il Museo è uno dei partner che da anni contribuisce al successo del progetto portando i suoi laboratori e le sue idee in piazza, coinvolgendo grandi e piccini per avvicinarli attraverso progetti culturali di forte impatto.
Domenica il Museo del Cinema sarà presente in Piazza della Repubblica, a partire dalle ore 11,00 con la proiezione di alcuni cortometraggi realizzati all'interno del Progetto Europeo "Museums as Places for Intercultural Dialogue". Un progetto finalizzato alla realizzazione di azioni concrete coinvolgendo le comunità di cittadini immigrati e sfruttando il potenziale dei musei come luoghi di dialogo interculturale.
Ci piace pensare che due luoghi apparentemente così lontani, la piazza di un mercato e un museo, si scoprano così vicini perché entrambi luoghi di incontro e di dialogo tra persone e comunità.
Prossimamente sul nostro blog saranno visibili i video.

giovedì 12 novembre 2009

LE MOSTRE ALLA CASERMA CAVALLI

Alcuni edifici sul territorio sono in attesa di destinazione e rischiano di essere sottoposti ad un lento degrado. Recuperarli e rifunzionalizzarli, in un'ottica di marketing territoriale, avrebbe un'importante ricaduta per lo sviluppo economico del quartiere di cui beneficerebbe l'intera comunità locale. E' il caso della Caserma Cavalli, l'ex Arsenale Militare a Borgo Dora che con un piccolo intervento di make-up in questi mesi sta ospitando alcune mostre temporanee. Ad ottobre la mostra sui mercati, in questi giorni le opere curate dal gruppo Artatwork, inserite nel calendario di Contemporary Art. Un'opportunità per il Borgo di accogliere gente nuova. Tante persone, persone che normalmente frequentano i circuiti culturali più affermati, persone che non hanno nascosto la sorpresa di poter ammirare questo splendido edificio e di passeggiare per il quartiere.
A dicembre è prevista un'altra esposizione di respiro internazionale, vi terremo aggiornati.