mercoledì 24 febbraio 2010

GIOVANI, GIORNALISTI, MIGRANTI

Il 4 febbraio abbiamo avuto il piacere di ospitare un gruppo internazionale di giovani giornalisti (provenienti dalla Francia, dal Senegal e dal Burkina Faso) che ci ha intervistati su Porta Palazzo, sulle sue dinamiche e sulle sue progettualità: per noi è stata una bella occasione per raccontare il nostro quartiere e i suoi abitanti a professionisti curiosi e interessati e confrontarci su dinamiche, come quella migratoria, che attraversano tutti i Paesi.
I giornalisti facevano parte di “Jeunes, reporters, migrants” (“Giovani, giornalisti, migranti”), un progetto che ha l’obiettivo di formare i partecipanti sulle tecniche del giornalismo partecipativo e di costruire un'occasione di confronto tra giovani italiani e giovani migranti. Il progetto prevede la realizzazione di un workshop che inizierà a metà marzo, con incontri settimanali presso il Centro per il Protagonismo Giovanile El Barrio e durerà fino a metà giugno producendo reportage da pubblicare sul sito del progetto.
A settembre sono inoltre previsti quattro scambi internazionali a Torino, Parigi, Louga e Ouahigouya per il confronto delle esperienze dei quattro gruppi e la diffusione dei risultati.
Il progetto è realizzato da: CISV, Istituto Paralleli, Città di Torino - Settore Cooperazione Internazionale e Pace e Co.co.pa in collaborazione con El Barrio nell’ambito di Your Time Torino 2010.

Ulteriori informazioni le potete trovare sul sito: www.elbarrio.it

giovedì 18 febbraio 2010

APERITIVO M'ILLUMINO DI MENO


Venerdì scorso al Cortile del Maglio, tra una candela e un bicchiere di vino, un sorriso e un saluto, ci siamo commossi.
Abbiamo visto tantissimi cittadini di Porta Palazzo (alla fine eravamo più di un centinaio) che hanno scelto di passare del tempo insieme, nonostante la temperatura ancora molto fredda, condividendo cose da mangiare e da bere, chiacchierando con gli altri, scattando fotografie.

E’ stata un’iniziativa, trasversale alle età (c’era anche un bebè di un mese e mezzo nella fascia insieme alla sua mamma) e ai gruppi, che ha avuto un forte elemento collante nel tema della sostenibilità ambientale ma anche nel desiderio di creare momenti di incontro e aggregazione nel quartiere. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato, che hanno arricchito il buffet comune, che hanno spento le luci di casa per scendere in piazza (o meglio nel cortile) e stare insieme.

Anche la risposta dei commercianti di Piazza della Repubblica è stata molto positiva, in tanti hanno aderito e appoggiato l’iniziativa: il tema della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico hanno incominciato a fare breccia nel quartiere di Porta Palazzo!

Foto: Maria Vernetti

venerdì 5 febbraio 2010

M'ILLUMINO DI MENO A PORTA PALAZZO!

Il Progetto the Gate aderisce all'iniziativa M'illumino di meno – la Giornata del Risparmio Energetico lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar – promuovendola anche sul territorio di Porta Palazzo.
Due le iniziative per la giornata del 12 febbraio: una rivolta ai commercianti della piazza e una ai residenti del quartiere.
Ai commercianti che intendono aderire all'iniziativa si chiede di esporre la locandina di "M'illumino di meno" e di accendere una lampadina a risparmio energetico, in sostituzione dell'obsoleta lampadina a incandescenza.
Tutti i commercianti potranno passare a ritirare il kit locandina + lampadina risparmio energetico presso la sede del Comitato.
Per coinvolgere i residenti e sensibilizzare i cittadini sul tema organizzeremo un aperitivo a lume di candela al Cortile del Maglio, con lo spegnimento delle luci dalle 18 alle 20, per trascorrere un momento conviviale in cui condividere le abitudini e i saperi legati alle energie rinnovabili e promuovere nuove azioni di accensione virtuosa.

Vi aspettiamo numerosi all’aperitivo, alle 18.00 al Cortile del Maglio!
Porta anche tu qualcosa da mangiare e da bere.

martedì 2 febbraio 2010

UNA VOLONTARIA PER PORTA PALAZZO

Con questo post vogliamo presentarvi Federica, una giovane volontaria del Servizio Civile Nazionale che presterà il suo servizio a The Gate sino a Dicembre. Il Servizio Civile Nazionale Volontario è un'esperienza di cittadinanza attiva per tutti i cittadini italiani dai 18 ai 28 anni che nasce con l'obiettivo di favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale. Offre quindi la possibilità di dedicare 12 mesi della propria vita a se stessi e agli altri formandosi, acquisendo conoscenze ed esperienze e maturando una propria coscienza civica. Il tutto attraverso l'agire concreto all'interno di progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza. Passiamo all’intervista!

Ciao Federica, perché hai scelto di impegnarti in un anno di servizio civile?
Ho fatto questa scelta perché avevo bisogno di nuovi stimoli e di un'esperienza che mi desse la possibilità di crescere sia a livello professionale che personale. L’inserimento nell’agenzia di sviluppo locale The Gate è avvenuto attraverso il Comune di Torino – Settore Rigenerazione Urbana. Lavorare qui a Gate mi offre la possibilità di vedere da vicino la realtà del quartiere e ne sono felice. E' un quartiere molto complesso e allo stesso tempo molto affascinante!
Cosa ti affascina di Porta Palazzo?
Porta Palazzo è una magia. E' un intreccio di lingue, di colori e di odori differenti.
Il Balon e il mercato della frutta e della verdura hanno la capacità di riportarti indietro nel tempo, di trasportarti in un'altra epoca. Gli abitanti di Porta Palazzo interagiscono tra di loro con una facilità che non si nota,a mio parere, in nessun' altra zona di Torino. E' un mondo a parte.
Quali sono le attività che seguirai a The Gate?
Per tutto il corso dell'anno il mio ruolo sarà quello di collaborare nella realizzazione di azioni rivolte ai giovani di Porta Palazzo, attraverso il lavoro della rete del Tavolo giovani. Inoltre mi occuperò dello sportello informativo presente in sede, si tratta di uno spazio di accoglienza per gli abitanti del quartiere e i commercianti e raccoglie le criticità dell’area tentando di offrire risposte e soluzioni.
Hai un sogno da realizzare a Porta Palazzo?
Questa domanda è la più difficile. Ci sono tante cose che mi piacerebbe vedere realizzare ma ciò che vorrei tanto è che si sfatasse questo mito della "pericolosa" Porta Palazzo. Il quartiere è un quartiere complesso ma vorrei si lavorasse per eliminare luoghi comuni e paure.
Ringraziamo Federica per la sua disponibilità e le auguriamo un grande “in bocca al lupo” per questa esperienza a Porta Palazzo!

Link: http://www.comune.torino.it/infogio/sercivol/index.htm
http://www.comune.torino.it/rigenerazioneurbana/

INTERVISTA A "GIULIANO", COMMERCIANTE DI PORTA PALAZZO



Buongiorno “Giuliano”, vuoi presentarti ?

Mi chiamo Xia Hongxi ho 38 anni e sono in Italia dal 1981. Sono venuto qui in Italia con mio fratello, ho iniziato la scuola con la terza media qui a Torino, alla Pacchiotti. I miei genitori erano già presenti qui a torino dal 1979. Provengo dalla provincia Zhejiang vicino a Shangai. Sono sposato ho tre figli che vanno a scuola qui a Torino, di 13, 12 e 9 anni. Due maschi e una femmina.

Qual è il tuo lavoro qui a Porta Palazzo?

Noi abbiamo un ristorante in corso regina di nome Wok Sushi Restaurant, aperto lo scorso anno nel mese di marzo, nel nostro ristorante il cliente sceglie il cibo che viene poi cucinato sul momento.
Nel nostro ristorante molti membri della comunità cinese vengono a festeggiare matrimoni, battesimi e cresime ecc... Qui a Torino lavoro anche con l’associazione Cinese e Italo-Cinese, di cui sono vicepresidente. E’ un associazione che desidera promuovere la cultura cinese, stiamo aprendo una sede a Porta Palazzo che però in questo momento non è ancora attiva.

Ritieni che questo territorio sia sicuro?

Negli anni Porta Palazzo è migliorata, anche dal punto di vista strutturale, specie da dopo le Olimpiadi del 2006, per esempio piazza Emanuele Filiberto, grazie al parcheggio sottorraneo e ai molti locali intorno è migliorata molto, è divenuto inoltre un centro per il divertimento dei torinesi.
A mio parere Porta Palazzo è un laboratorio dove si sperimenta il futuro dell’Italia e delle altre città italiane in quanto in un area molto ristretta si concentrano persone che provengono da diversi paesi e riescono a vivere molto bene tra di loro.

Secondo te la comunità cinese è integrata o sente il bisogno di integrarsi? Se si cosa credi si possa fare per questo?

La comunità cinese è integrata e lavora tanto, e rispetto ad anni fa è molto più aperta. Chi è arrivato dopo i 20 anni deve cercare di imparare l’italiano anche se con notevoli difficoltà. Specie chi è appena arrivato deve cercare di stare di più con gli italiani, sia per imparare meglio la lingua che la cultura.
La nostra associazione per esempio organizza corsi di cinese mandarino per i bambini che sono nati qui in Italia e non conoscono la loro lingua madre. Invece i corsi di italiano per i cinesi sono spesso molto frequentati nelle prime lezioni, ma non riescono a mantenere i propri allievi per molto tempo.

Credi che la partecipazione attiva degli abitanti e di coloro che lavorano a Porta Palazzo possa aiutare il territorio?

A mio parere è la cosa fondamentale da fare, perchè ci consente di capire meglio le criticità e i lati positivi del territorio, di crescere insieme. Deve essere un confronto che va avanti nel corso dell’anno e ci permette di migliorare il territorio. La comunità cinese viene già incontro alle istituzioni e si confronta con la cittadinanza italiana.

Cosa ti piace e cosa andrebbe migliorato?

Mi piace molto il mercato perchè è aperto e grande, amo tutti i locali che vi sono attorno.
Andrebbe però migliorata la sicurezza di piazza della Repubblica quando il mercato chiude. Specie a causa di fenomeni di spaccio e borseggio.

Grazie Giuliano.....